domenica 27 settembre 2009

I primi due mesi

Son passati quasi due mesi, 1 mese 3 settimane e 3 giorni per l'esattezza, da quando Baby W è arrivata tra noi.
Come si poteva supporre dalle differenze mostrate dai nostri piccoli nel venire al mondo, anche le prime settimane di vita si sono rivelate totalmente diverse tra loro.

Io e Mr T ricordiamo ancora senza troppa nostalgia i primi tre mesi di vita di BUH: alla fine della terza settimana di vita iniziarono le coliche e per tre settimane di fila affrontammo un bebé che dalle 17/18 fino alle 21/22 non faceva altro che piangere e piangere e piangere... non c'era nulla da fare, perché quell'esserino rifiutava la consolazione del ciuccio e quindi non si poteva far altro che cullarlo e ninnarlo (munendosi preventivamente di tappi per le orecchie...).

Ma non finisce qui, il signorino passò i suoi primi tre mesi di vita praticamente sempre in braccio, non c'erano sdraiette o culle che tenessero, se era sveglio pretendeva il conforto del calore materno o paterno e spesso, durante il giorno, dormiva solo se lo si portava a passeggio, mentre sbarrava gli occhi non appena si varcava il portone di casa.
Senza contare che durante il giorno l'intervallo tra una poppata e l'altra non superava l'ora e mezza e in auto non dormiva a meno che non avesse davvero sonno, perciò era impensabile per me decidere di uscire da sola con lui, per un controllo dalla pediatra o qualsiasi altra incombenza.

Poi, per fortuna, è arrivata Baby W - detta Sorellina. Eravamo pronti a tutto, ma non a tutta questa tranquillità, e certo è stato un sollievo!
Fin dalla prima settimana di sua iniziativa ha stabilito che:
- si chiede il latte ogni due/tre ore (raramente l'intervallo tra poppate è stato inferiore);
- che se si è svegli si può stare tranquillamente nella carrozzina o nella sdraietta ad ascoltare rumori, voci, musica e guardarsi intorno con curiosità;
- che già che si è comodi comodi nella sdraietta ci si può anche addormentare da soli senza scomodare mamma o papà (BUH fino ai sei mesi tondi si è sempre addormentato in braccio il furbastro!);
- che se capita di dormire tanto di giorno, non c'è nessun motivo per non dormire anche di notte (a meno di disturbi come qualche mal di pancia o il nasino raffreddato);
- che in auto ci si può appisolare sempre e comunque, così che la mamma si può muovere anche per tragitti relativamente lunghi anche da sola.

Insomma, a volte questa bambina non ci sembra vera.
Di sicuro è molto più sveglia di lui, per lo meno quando mangia, sarà per questo che gli intervalli tra poppate sono ben più lunghi. BUH si addormentava sempre e per questo chiedeva il latte molto più spesso, Baby W invece mentre ciuccia il suo latte spesso mi guarda dritto negli occhi come a sottolineare che LEI SA.

- Sa che c'è un fratellone con cui deve condividere genitori e spazi;
- Sa che deve trarre il più possibile da ciascuna poppata così che mamma possa dedicarsi anche al fratellone;
- Sa che mamma è indaffarata e spesso stanca, perciò non pretende di stare sempre in braccio;
-Sa anche di essere molto amata da mamma, papà e BUH che si avvicendano a farle sorrisi, a cantarle canzoncine e a parlarle e forse anche per questo è così tranquilla e serena.

Speriamo che continui così... per il momento ci godiamo questo periodo di grazia!!

2 commenti:

  1. E' proprio vero che quando nascono i secondi (o i terzi), sembra che sappiano già bene in quale realtà vadano ad inserirsi e come debbano comportarsi... Meno male, perché altrimenti spesso non si saprebbe come fare! Però i fratelli maggiori, dal canto loro, regalano momenti e gesti di grande affetto (e BUH non fa eccezione, vedo). Ciao.

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Vi apro le porte della mia casa, siate educati e misurati nei vostri commenti.

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