mercoledì 27 aprile 2011

BUH e il magico Giappone (2)

Ultimamente... e per ovvi  motivi, il piccolo BUH ha ricominciato a sentir parlare del Giappone. Mi ha chiesto più volte come stessero i nostri amici, se la zia Pitus avesse avuto tanta paura durante il terremoto e così via.

Qualche settimana fa, poi, ho risentito un carissimo amico che vive da quasi 15 anni a Osaka. I casi della vita (ossia l'incontro con Mr T) mi hanno portata a vivere nella sua cittadina natale, così, quando ho letto su faccialibro che era tornato in Italia per un po', ho subito chiamato i suoi.

Lo "Zio" - così lo avevamo soprannominato ai tempi dell'università - è stato uno dei miei più cari amici durante la parentesi veneziana della mia vita. Compagno di maratone di film d'azione e fantascienza che non potrò mai dimenticare.
Lo Zio in Giappone ha studiato tantissimo, ha fatto un dottorato e dal prossimo settembre inizierà a insegnare all'università di Osaka.
Lo Zio si è immerso così tanto nell'universo del Sol Levante che all'università insegnerà Cultura Giapponese... ai giapponesi!!
Lo Zio ha sposato una donna giapponese carinissima che si chiama Nanà e di mestiere disegna e cuce abiti tradizionali come kimono e yukata (versione estiva più leggera del kimono).

La domenica mattina prima di Pasqua BUH e io abbiamo incontrato Lo Zio e la sua consorte per un caffè.
BUH si è un po' annoiato dato che ci parlavamo in un misto di nippo-anglo-italiano.
La sua attenzione, tuttavia, si è subito accesa quando Nanà (osservando la principessa Aurora che BUH aveva portato con sé) ha dichiarato che lei cuce vestiti anche per le bambole e che volendo avrebbe cucito uno yukata per Aurora.

Così BUH ha consegnato a Nanà la sua preziosa bambola e ha vissuto per tutta la settimana nella trepidante attesa di vederla con un nuovo vestito da principessa giapponese.

Il sabato successivo, la vigilia di Pasqua, Lo Zio e Nanà sono venuti a cena da noi e hanno portato a BUH la principessa Aurora, con indosso meraviglioso yukata.




Inutile dire che BUH era in visibilio, soprattutto perché le ampie maniche gli parevano delle ali che hanno trasformato Aurora in una fata o strega o qualsiasi altro essere magico e fluttuante!!

venerdì 22 aprile 2011

BUH e la generosità interessata




Come qualcuno ricorderà, BUH ha sempre avuto una predilezione per il Rosa, le Principesse e le Barbie, motivo per cui probabilmente ha sempre sognato di avere una Sorellina e non un fratellino.



Per questa ragione BUH possiede una bambola della principessa Aurora (la bella addormentata) e due Barbie ereditate dalla nipote di un'amica di Nonna Bea.
Fatta questa premessa, riporto di seguito una conversazione avvenuta ieri tra me e BUH.

BUH: Mamma, questa settimana c'è stata la mia festa di compleanno!
Murasaki: Sì amore, ti sei divertito, vero?
BUH: Certo... peccato però che Sorellina non abbia potuto partecipare alla festa...
Murasaki: Sorellina aveva la varicella e anche se tutti i tuoi amici l'hanno già avuta era troppo debilitata per venire alla festa. Andrà meglio un'altra volta.

...

BUH: Mamma...
Murasaki: Sì BUH dimmi.
BUH: Io ho anche ricevuto tanti regali per la mia festa, ma Sorellina non ne ha ricevuto nemmeno uno.
Murasaki: Non preoccuparti quando arriverà il suo compleanno anche lei riceverà i suoi regali.
BUH: Sì, però manca ancora tanto ad Agosto. Perché non le facciamo un regalo subito?
Murasaki: [perplessa] E che cosa potremmo regalarle? Magari le prepariamo una sorpresina per Pasqua.
BUH: No. Regaliamole una Barbie che lei non ne ha nemmeno una...
Murasaki: Mah... non saprei, una Barbie mi sembra un po' impegnativa come sorpresina di Pasqua, fammici riflettere un po' e poi decidiamo...
BUH: No dai mamma, regaliamogliela! Così poi ne comprate una nuova anche per me.
Murasaki: Ma BUH, tu ne hai già tre, non sono sufficienti [considerando che sei un maschio]?!
BUH: Sì, ma così posso completare la mia collezione!!

mercoledì 20 aprile 2011

BUH e il compleanno piratesco

Pugnali - Cappelli - Inviti

Domenica BUH ha compiuto cinque anni. Ormai è un vero ometto, con le idee ben chiare su quello che gli piace, così quando gli ho chiesto che tema preferisse per la sua festa di compleanno, lui ha risposto senza esitazioni: Vorrei una festa dei Pirati mamma!!
Quest'anno infatti BUH è fissato con i Pirati, a carnevale si è travestito da pirata e si è lanciato in pazze scorribande a base di stelle filanti e coriandoli insieme al suo grande amico Lollix, anche lui naturalmente in costume piratesco.

Accolta la richiesta del festeggiato, da brava mamma 2.0, per prima cosa mi sono messa a navigare sul web alla ricerca di ispirazione.

Decorazioni e attività

Mi sono ricordata che  Mamma Felice aveva pubblicato delle belle idee sul tema dei pirati così le ho "copiato" i cappelli, i pugnali di cartone e qualche decorazione con i teschi. I cappelli e i pugnali li ho lasciati grezzi, così i piccoli invitati hanno potuto colorarli a loro piacimento con i pastelli a cera.  Mr T invece, da bravo grafico, si è occupato dei biglietti di invito, che riproducevano una vera e propria mappa del tesoro, e dei cartelli che indicavano il luogo della festa (era in una sala dell'oratorio).

Per il resto delle attività ho improvvisato, utilizzando come canovaccio una caccia al tesoro per cinquenni trovata sul web che comprendeva indovinelli, ricerca di oggetti vari e disegni, il tutto concluso con il gioco musicale della sedia.

Su questo aspetto però sono giustificata, perché abbiamo dovuto organizzare tutto in piena emergenza varicella di Sorellina. Cosa che ha complicato e non poco l'organizzazione della festa, soprattutto visto che la signorina non si è fatta mancare nulla: febbre per quasi cinque giorni, notti insonni e papule che hanno continuato comparire a ondate da mercoledì fino a domenica.
Che dire, forse è stato il suo modo di vendicarsi per "il compleanno rubato".

La Torta
Naturalmente anche la torta doveva essere coerente con il tema della festa, perciò ho cercato su Google "Torta dei Pirati" e BUH e io abbiamo iniziato a saltare di sito in sito cercando ispirazione tra decine di torte. Ne abbiamo viste di ogni sorta, ma quelle che da subito hanno conquistato entrambi sono state le torte a forma di Vascello dei Pirati: alcune erano ricoperte di pdz, altre di creme o marzapane. Io non sono esperta di certi tipi di decorazioni, perciò alla fine ho optato per una rivisitazione piratesca della torta preparata per il Quarto Compleanno di BUH.

Questa volta ho preparato tre pan di spagna rettangolari (la ricetta è qui) e li ho tagliati e sovrapposti creando la forma di un vascello. Per "incollare" le varie parti ho usato 450 grammi di marmellata di albicocche intiepidita in un pentolino (in modo che bagnasse un po' il pan di spagna).


Una volta assemblato il vascello l'ho ricoperto di glassa al cioccolato e marzapane giallino (per creare un po' di contrasto). Ho decorato con minuscoli pirati di zucchero presi al supermercato, amarettini e meringhette, e biscottini cilindrici per i cannoni. Il tocco finale lo hanno dato le vele realizzate da Mr T. E questo è il risultato!!

Hanno detto

AmicadiBUH: Sai, BUH ha invitato solo noi femmine alla sua festa!
AmicodiBUH: Non è vero, ha invitato anche me che sono un maschio!!
AmicadiBUH: Si, però ha invitato più femmine perché ci vuole più bene e perché LUI... è il RE DELLE RAGAZZE!!

BUH: Mamma, papà... è stata una festa bellissima!! Ronf Ronf Ronf...

lunedì 11 aprile 2011

Murasaki e il compleanno di Mr T

Sì, lo so, il compleanno di Mr T è stato un mese fa... e avrei voluto parlarne prima, ma visto che non l'ho fatto ne accenno ora, mentre fervono i preparativi per il quinto compleanno di BUH!

Mr T ha compiuto gli anni a marzo e io sono stata pessima! Sì, pessima!

Con il viaggio imprevisto in Calabria e la mia confusione cronica... ho finito per ordinare il suo regalo troppo tardi, così che anche con la consegna rapida, naturalmente non è arrivato in tempo.

Pensa e pensa, mentre inveivo quotidianamente contro il fornitore, il corriere e il regalo che non arrivava, ho avuto un'illuminazione.
Da quando ha aperto lo studio vicino a casa Mr T ha scoperto un certo interesse per la cucina. E' lui che inizia a preparare la cena in attesa che io torni dal lavoro e si diverte a cercare ricette qua e là sul web, perciò alla fine ho deciso di regalargli questo:

La Mia Scuola di Cucina - Jamie Oliver

E' un libro di cucina davvero ben fatto, soprattutto per chi, come Mr T, preferisce vedere le foto che seguono passo passo l'esecuzione della ricetta. Le fotografie sono molto belle, sia quelle dei piatti sia i ritratti delle persone che hanno partecipato ai corsi di cucina del Roterham Ministry of Food (fondato da Jamie Oliver, appunto), che ha lo scopo di insegnare a cucinare in modo semplice a chi non ha mai cucinato in vita sua.

Insomma, un mercoledì sera (quasi una settimana dopo il suo compleanno) BUH e io ci siamo presentati da Mr T con un pacchetto. Lui ha subito intuito (dalla forma) che non doveva essere il libro che si aspettava, ma ha finto indifferenza, nonostante fosse un po' contrariato. Quando però ha aperto il pacchetto e ha visto il contenuto, si è illuminato: gli è piaciuto il libro, gli è piaciuta l'idea di fondo dell'imparare ricette semplici e sane e insegnarle agli altri e, soprattutto, gli è piaciuto il capitolo delle ricette da preparare in meno di 20 minuti.
Ora il libro è intoccabile e non può essere riposto nell'apposito scaffale dei ricettari in cucina, perché altrimenti rischia di rovinarsi... ma dico: solo perché io in cucina sono un po' pasticciona e spargo farina, olio e quant'altro ovunque?! Non è giusto.

... e il regalo che avevo ordinato? Quello poi è arrivato, ma per ora è riposto gelosamente in un posto segreto in attesa del nostro anniversario.

venerdì 8 aprile 2011

Murasaki e gli amici giapponesi

Un altro terremoto... sì... e Pitus (la zia del Giappone) è già tornata a Tokyo... il cuore mi si è stretto così tanto che quasi non lo sento più.

Mi sono chiesta, però se avesse senso tutto questo silenzio... laggiù tutti continuano a rimboccarsi le maniche perché la vita non si fermi ed è giusto che lo faccia anch'io qui in Italia.
Devo ricominciare a scrivere perché questo blog è nato principalmente per un motivo: raccontare alla mia famiglia disseminata per l'Italia e ai miei amici e amiche disseminati per il mondo (per lo più in Giappone come sapete) le vicissitudini della famiglia Murasaki.

Volevo che il legame creato negli anni dell'università non si dissolvesse con la lontananza. Ho continuato a scrivere, anche se a volte con discontinuità, perché mi rende felice sentire gli amici che dichiarano che leggere Murasaki no Nikki li fa sentire vicini a noi, come se le migliaia di km che ci separano non esistessero.

Quindi è per loro che ricomincerò a scrivere: per Pitus, per Shinchan e Mitsu e i loro bambini, per Pietro e Takako e Shou e Aya, per Sara, Roberto, Yuko, Yufu e i suoi figli. Perché la loro vita (per fortuna) non si è fermata e nemmeno la nostra. Vi voglio bene!!

ps: per chi ha avuto il buon cuore di partecipare alla campagna di donazioni promossa dalla Croce Rossa, segnalo che il numero per le donazioni tramite sms è valido fino al 15 Aprile (al numero 45500). Al link di seguito invece troverete un breve resconto di quanto sta facendo la Croce Rossa in Giappone:


Emergenza Giappone 2011
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