giovedì 15 dicembre 2011

La famiglia Murasaki e la Haus Der Musik (Viaggio di Nozze 4)

Ed eccomi, dopo tre mesi a finire (finalmente!) il racconto del nostro viaggio di nozze famigliare.
L'ultimo giorno è stato uno dei più stancanti, anche se fisicamente ci siamo spostati poco dal centro di Vienna e dall'Hotel.
La giornata è iniziata con una seconda colazione un cliente austriaco. Mi sembrava il minimo bere almeno un caffè insieme visto che prima della partenza mi aveva dato tanti consigli per il viaggio e, soprattutto, perché è stato così gentile da prenotare a nome della società, in modo da farci usufruire della loro convenzione aziendale con l'hotel.
Il momento più importante della giornata è stato invece rappresentato dalla visita alla Haus der Musik, un museo interattivo che coinvolge grandi e piccini in un'esperienza sensoriale e musicale unica... un'esperienza così coinvolgente che per visitare tutti i piani del museo abbiamo impiegato, quasi senza rendercene conto, ben tre ore!
Purtroppo i ricordi iniziano ad essere meno definiti, ma cercherò di raccontarvi come meglio posso almeno i punti salienti della visita alla Casa della Musica.

Al primo piano erano presenti diversi documenti storici relativi alla fondazione della Filarmonica di Vienna, inclusa la statua di cera del fondatore, che a dire la verità è risultata un po' inquietante per i bambini ...
A questo piano abbiamo passato molto tempo a giocare al valzer dei dadi e ad ascoltare alcuni cd di musica classica con delle cuffie che erano più grandi dei bambini.
Il valzer dei dadi è un gioco divertente: ci sono due grossi dadi, uno rosso e uno blu, che vanno lanciati a turno.  Dall'opuscolo del museo:
"Componete il Vostro walzer con il Gioco interattivo dei dadi del walzer... Vi basterà lanciare i dadi per 8 volte e già potrete sentire la melodia composta da Voi stessi partendo da un ventaglio di 1,6 milioni di possibilità".
Non vi dico l'entusiasmo dei bambini che ad ogni lancio vedevano apparire sullo schermo un nuovo gruppetto di note musicali e che alla fine potevano anche ascoltare il loro "prodotto".
Ma quello che più ha attratto i pargoli, e soprattutto BUH, è stata la sala del teatro, dove era possibile assistere (grazie a un mega schermo) alla proiezione di stralci dei concerti di Capodanno o di coreografie danzate sulle note dei valzer più famosi... Abbiamo davvero faticato per convincerlo a salire al secondo piano!

Al secondo piano ci aspettava la Sonosphere, una serie di ambienti dedicati al mondo dei fenomeni sonori ed acustici, partendo dai suoni che si ascoltano nel ventre materno, ai suoni prodotti da strumenti musicali giganti, ai suoni che si possono percepire in diverse parti del mondo, dal deserto alle città come Venezia o New York, alle città di mare.
Il terzo piano era quello più interessante per noi genitori, ma i bambini erano già sufficientemente stanchi da non permetterci di seguire come avremmo desiderato i racconti sulla vita e le opere di Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert, Strauß, Mahler e ancora Schönberg, Berg e Webern... Così la visita a questo piano è passata fin troppo velocemente, ma l'attenzione dei bambini si è un po' ravvivata all'ultimo piano: la Futuresphere. Era un ambiente dove era possibile sperimentare la composizione di musica e suoni attraverso i movimenti del corpo e l'uso della voce, davvero coinvolgente.
I bambini erano ormai stremati... soprattutto Sorellina che aveva dovuto fare a meno del passeggino per tutto il tempo (vista la distribuzione su più piani del museo), così ci siamo soffermati solo un pochino al piano dei souvenir dove i piccoli hanno potuto scegliere un ricordo della giornata: BUH ha scelto un flauto in legno, mentre Sorellina ha preferito delle maracas colorate, o fracassine come le ha ribattezzate il fratellone... D'altronde guardate come le suonava:
E dopo una pausa per mangiare qualcosa, Sorellina si è addormentata stremata nel passeggino, mentre BUH ha continuato a passeggiare con noi. L'ultima parte del pomeriggio, infine, l'abbiamo trascorsa nell'area giochi dello Stadtpark, dove i piccoli si sono divertiti ad arrampicarsi, dondolare, correre e scivolare, fino a ché siamo tornati in hotel per prendere i bagagli e recarci all'aeroporto... e tornare finalmente a casa carichi di emozioni e bellissimi ricordi per tutti. Grandi e piccini.

3 commenti:

  1. Molto interessante questo post. Vienna ... che bella città, l'ho visitata tanti anni fa e vorrei tornarci. Molto interessante la Haus der Musik, la terrò presente. In questo momento non posso concedermi viaggi per motivi di salute di mio marito, ma quando il vento cambierà, prima o poi ... allora chissà, magari riuscirò a portarci mia figlia.

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  2. Ma che bel posto! Sicuramente da tenerne conto per una futura visita a Vienna!
    Che bella esperienza il matrimonio e il viaggio di nozze con i bimbi! In effetti da quando sono mamma penso anche io che sarebbe stato bello vivere questi momenti con le nostre marmocchie.....

    Chissà che bei ricordi che rimarranno ai tuoi piccoli!

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  3. Mi sono letta tutti i post relativi al vostro bellissimo viaggio...deve essere stata davvero una bellissima esperienza!

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Vi apro le porte della mia casa, siate educati e misurati nei vostri commenti.

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