venerdì 22 novembre 2013

Il caos, lo zen, e l'arte di stirare... le camicie e non solo


 "A ventotto anni credevo che stirare una camicia fosse più difficile che suonare davanti a duemila persone. A trentacinque anni ho imparato che la parte difficile in entrambe le cose, così come nel fare qualsiasi cosa, è metterci le dosi necessarie di passione, coraggio e concentrazione. Nulla è casuale, tutto è determinato da noi, perché abbiamo fatto delle scelte".
(Andrea Landini - L'Amore, lo zen e l'arte di stirare le camicie)  
Tutto è pronto per il mio momento di relax settimanale!
Sarà vero che anche per stirare ci vuole passione? Forse sì o forse no, ma devo confessare che a me stirare non dispiace, anzi è l'unica attività casalinga che mi piace davvero.
Come accade per tutte le attività che mi piacciono, tuttavia, non posso dedicarvi il tempo che vorrei ... No, non sono pazza, io vorrei davvero avere più tempo per stirare, ma sto fuori casa dalle 8 del mattino alle 19.00 e poi ci sono la cena, i bagnetti e il rituale della buonanotte con i bambini.

Panni appena ritirati e pronti per la cernita:
panni solo da piegare o panni da stirare?
Certo, non me ne occupo da sola, perché le varie incombenze sono equamente suddivise tra me e Mr T, ma una volta messi a letto i bambini le cose da fare sono talmente tante che anche per quanto riguarda lo stiro devo scendere a compromessi.
Negli anni ho dovuto fare delle scelte, non posso stirare tutto, perciò i vestiti dei bambini li stendo alla perfezione, in modo da doverli solo piegare, e lo stesso vale per lenzuola, copripiumoni e asciugamani. Le federe, le tovaglie e gli strofinacci li piego e poi li passo con ferro e un bel colpo di vapore, mentre mi prendo il tempo necessario per stirare le camicie, e i vestiti che io e Mr T usiamo in ufficio, che almeno al lavoro è meglio non presentarsi "stropicciati"...

Così, una sera a settimana, dopo aver messo a letto i bambini porto l'asse in salotto, prendo il mio fedele ferro da stiro con caldaia e accendo la tv su una delle mie serie preferite. Cosa potrei desiderare di più?
Ecco, a proposito del mio fedele ferro da stiro con caldaia da qualche tempo stava perdendo colpi, si era rotto l'interruttore, e sempre più spesso gocciolava macchiando i panni. Così quando ho avuto la possibilità di avere a casa e provare di persona il prodigio della tecnica che vedete nelle foto (il Philips Perfectcare Aqua), ho esitato, perché finora avevo preferito non fare recensioni di prodotti, ma vista la situazione contingente, alla fine ho deciso di provarci e di accettare.

Philips PerfectCare Aqua e una bella serie tv
E questa è la mia recensione - Il PerfectCare Aqua fa risparmiare tempo, perciò finalmente posso stirare di più! Ecco perché:

- una caldaia da 2,2lt! No dico, quella del vecchio apparecchio era da 0,5lt, quindi con una caldaia così capiente posso risparmiare tutto il tempo che prima dovevo usare per lasciar raffreddare la caldaia, riempirla di nuovo e farla riscaldare un'altra volta.

- una tecnologia chiamata OptimalTemp. Con questo ferro a caldaia pressurizzata non c'è bisogno di regolare la temperatura e quindi suddividere i panni in base al tipo di tessuto. La temperatura infatti rimane costante a 130°, mentre il resto del lavoro lo fa il getto di vapore che grazie a una pressione fino a 5bar, arriva anche a 180g/min... [non ho capito bene cosa significhi esattamente questo 120g o 180g /min, ma posso assicurarvi che l'effetto è ottimo su qualunque tipo di tessuto].

L'ho voluto subito provare con diversi tipi di tessuto (lana, sintetici, jeans, camicie) e i risultati sono stati molto soddisfacenti. Infine l'ho fatto provare a Mr T, con un capo davvero arduo: una federa che giaceva accartocciata nella cesta dei panni da stirare da almeno una settimana!! I risultati di un solo passaggio con il potente getto di vapore sono stati davvero ottimi, tanto che non ho dovuto usare, come in passato, lo spruzzino per inumidire il malcapitato tessuto prima di stirarlo.
Certo, per il momento l'ho usato una sola volta, ma spero che continuerà a darmi soddisfazioni anche in futuro. 

Mr T alla prova federa accartocciata!!
La federa dopo il primo getto di vapore.



11 commenti:

  1. Io stiro pochissimo perchè sto dai miei e quindi ci pensa la mammina.. il massimo che stiro sono gli abiti per barbie e i tessuti per i miei lavoretti.. ahahahah!

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    1. Ahaha beata te piccola Nyu, ma prima o poi anche tu andrai a vivere da sola e dovrai affrontare il ferro da stiro ;-P

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  2. Io sono molto meno appassionata dello stiro anzi diciamo che è una delle cose che amo meno...però la "modalità" è uguale a te....davanti ad una bella serie..così faccio prima! (attualmente mi sto sparando a raffica "downton Abbey"!!!)
    Di questo ferro da stiro è la seconda volta che ne leggo un post e mi sta incuriosendo..vista la quantità di casini che faccio io stirando............................

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    1. E poi con la caldaia così capiente, non devi mettere in pausa per rabboccare l'acqua!!
      ;-)

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  3. anche per me è la mia prima recensione (ma il mio primo ferro a caldaia). che forteeeeeeeee

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    1. L'ho usato anche ieri sera e confermo: ancora ottime prestazioni!

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    1. Soprattutto per chi, come me stira una volta alla settimana o anche ogni dieci giorni... con i panni che anche se ben piegati un po' si accartocciano ;-P

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Vi apro le porte della mia casa, siate educati e misurati nei vostri commenti.

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